Giovanni Negri

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Giovanni Negri
Giovanni Negri nel 1987

Segretario del Partito Radicale
Durata mandato1984 –
1988
PresidenteEnzo Tortora
Marco Pannella
PredecessoreMarco Pannella
SuccessoreSergio Stanzani

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato12 luglio 1983 –
22 aprile 1992
LegislaturaIX, X
Gruppo
parlamentare
Partito Socialista Democratico Italiano (fino al 08/01/91)
Federalista europeo (dall'8/01/91)
CollegioIX: Torino
X: Palermo
Incarichi parlamentari
  • Componente della III COMMISSIONE (ESTERI)
  • Componente della IV COMMISSIONE (DIFESA)
  • Componente della VII COMMISSIONE (ISTRUZIONE)
  • Componente della XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
  • Componente della COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L'INDIRIZZO GENERALE E LA *VIGILANZA DEI SERVIZI RADIOTELEVISIVI
  • Componente della SOTTOCOMMISSIONE PERMANENTE PER L'ACCESSO
  • Componente della SOTTOCOMMISSIONE RAI PER LA PUBBLICITA' E PER I CRITERI DI SPESA
  • Componente della SOTTOCOMMISSIONE RAI PER LE TRIBUNE
  • Componente della SOTTOCOMMISSIONE RAI PER GLI INDIRIZZI
  • Componente della COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LE QUESTIONI REGIONALI
  • Componente della DELEGAZIONE PARLAMENTARE ITALIANA PRESSO LE ASSEMBLEE DEL CONSIGLIO D'EUROPA E DELLA UEO
Sito istituzionale

Europarlamentare
Durata mandato13 aprile 1988 –
24 luglio 1989
PredecessoreEmma Bonino
LegislaturaII
Gruppo
parlamentare
NI
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoEnergie per l'Italia (dal 2018)
In precedenza:
PR (fino al 1989)
PSDI (1989-1991)
ProfessioneGiornalista pubblicista

Giovanni Negri (Torino, 16 maggio 1957) è un imprenditore, politico e scrittore italiano, negli anni '80 segretario del Partito Radicale e successivamente europarlamentare.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovane attivista del Partito Radicale e "beniamino" di Marco Pannella, quest'ultimo già nel 1979 lo propose alla segreteria del PR ma l'opposizione interna, guidata da Giulio Ercolessi e Giuseppe Ramadori, ottenne quasi il 50% dei voti e impedì a Negri di ottenere l'incarico: al suo posto venne eletto Giuseppe Rippa[1]. Negri comunque sarebbe stato posto alla guida del movimento cinque anni dopo, rimanendovi fino al 1988.

Roma, Marcia della Pace (1995): Enzo Tortora, Adelaide Aglietta (dietro), Giovanni Negri, Loris Fortuna, Flaminio Piccoli, Giuseppe Zamberletti

Nell'aprile di quell'anno subentrò al Parlamento europeo, dopo essere stato candidato alle elezioni del 1984 per la lista del Partito Radicale. È stato membro della Commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori e della Delegazione per le relazioni con la Jugoslavia. Nel 1989 si candida nelle liste del Partito Socialista Democratico Italiano nelle isole, ma non viene eletto. Nel 1995 si candida in un'elezione suppletiva alla Camera nel collegio di Padova - Selvazzano Dentro: sostenuto dal centrodestra, ottiene il 42.9% e viene sconfitto dal rappresentante del centrosinistra Giovanni Saonara.

Successivamente abbandona la politica e si dedica completamente alla produzione di vino a Serradenari (frazione di La Morra), nelle Langhe piemontesi.[2] Attualmente è Amministratore delegato di Le Stazioni di Montalcino 1865 srl, la società che dà vita in Italia al Treno del Vino. Nel dicembre 2010 ha pubblicato per Einaudi editore il suo primo romanzo giallo, dal titolo Il sangue di Montalcino.[2]

Torna in campo in vista delle elezioni politiche del 2018 con Energie per l'Italia di Stefano Parisi.[3]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • "Il sangue di Montalcino", Einaudi editore, dicembre 2010
  • "Prendete e bevetene tutti. Una indagine del commissario Cosulich", Einaudi editore, dicembre 2012
  • "Il vigneto Da Vinci. Una indagine del commissario Cosulich", Piemme editore, gennaio 2015
  • "l'illuminato" vita a morte di Marco Pannella e dei Radicali, Feltrinelli editore, febbraio 2017

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eclettico.org Archiviato il 7 gennaio 2014 in Internet Archive.
  2. ^ a b LaStampa.it - Negri alla guerra del vino la politica con altri mezzi, 2010-12-22, su www3.lastampa.it. URL consultato il 22 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  3. ^ ACCORDO ANTI-INCIUCIO PRIMA DI PARLARE DEI NOMI

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Segretario del Partito Radicale Successore
Marco Pannella 1984 – 1988 Sergio Stanzani
Controllo di autoritàVIAF (EN90187920 · ISNI (EN0000 0000 7838 7699 · SBN CFIV177240 · LCCN (ENn2001102819 · BNF (FRcb137493416 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2001102819