Saab 9-3

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Saab 9-3
Descrizione generale
Costruttore Bandiera della Svezia  Saab Automobile
Tipo principale Combi Coupé
Berlina (SportSedan)
Altre versioni SW (SportCombi)
Cabriolet
Crossover SUV
Produzione dal 1998 al 2014
Sostituisce la Saab 900
Serie Prima (1998-2003)
Seconda (2002-2014)

La 9-3 (pronuncia: nove tre) è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica svedese Saab. Il nome del modello è un richiamo alla Saab 93 (novantatré) del 1956. Presentata nel 1998, fu la prima automobile Saab a montare un propulsore Diesel. Nel 2002 la prima serie lascia il passo alla seconda con carrozzeria berlina a quattro porte (sedan); la versione Combi Coupé, pur essendo nella tradizione della casa svedese, esce di scena. Nel 2005 viene presentata la SportHatch (SportCombi).

Prima serie (1998-2003)[modifica | modifica wikitesto]

Saab 9-3 (prima serie)
Descrizione generale
Versioni Combi Coupé
Cabriolet
Anni di produzione dal 1998 al 2003
Euro NCAP (2000[1]) 4 stelle
Dimensioni e pesi
Lunghezza 4629 mm
Larghezza 1711 mm
Altezza da 1423 a 1428 mm
Passo 2605 mm
Massa da 1330 a 1520 kg
Altro
Assemblaggio Trollhättan, Svezia
Uusikaupunki, Finlandia
Stile Einar Hareide
Aina Nilsson Ström
Stessa famiglia Saab 9-5
Auto simili Alfa Romeo 156
Audi A4
BMW Serie 3
Jaguar X-Type
Lexus IS
Mercedes-Benz Classe C
Volvo S60
Esemplari prodotti 326.370[senza fonte]
9-3 Combi Coupé 5 porte

La 9-3 deriva dalla 900 2ª serie; sono state effettuate 1100 modifiche e migliorie mantenendo le principali caratteristiche.

Le modifiche estetiche hanno interessato la calandra anteriore, i paraurti anteriore e posteriore, i fendinebbia; dal portellone posteriore è stata rimossa la fascia centrale per far posto alla zona targa; per alcune versioni era disponibile il kit estetico sportivo (Full Sport Package). Internamente è stato adottato un volante multifunzionale a quattro razze, SID (Saab Information Display) con un maggior numero di funzioni, infotainment e climatizzatore aggiornati, nuovi sedili e rivestimenti, nuovi cerchi in lega e nuovi optional a disposizione.

Numerose modifiche e migliorie elettroniche e meccaniche: nuove combinazioni di molle ed ammortizzatori, avantreno modificato, nuovi assetti, frizione idraulica, nuove pinze dei freni, controllo di trazione TCS, rapporti cambio differenti. I motori turbo benzina, a seconda degli anni di produzione, sono gestiti dal Saab Trionic 5 o Trionic 7 con Direct Ignition (accensione diretta) ed APC (Automatic Performance Control) e presentano differenze anche dal punto di vista meccanico. La 9-3 era disponibile con carrozzeria Combi Coupé (3 o 5 porte) e Cabriolet. Gli allestimenti disponibili venivano denominati S, SE ed Aero.

9-3 Cabriolet

Viene presentato, come dotazione di serie, il Saab Active Head Restraints (SAHR)[2], un dispositivo installato nei sedili capace di prevenire il colpo di frusta; dopo la sua attivazione, essendo completamente meccanico, esso ritorna automaticamente nella sua posizione pronto ad un nuovo uso. Nei test Euro NCAP effettuati nell'anno 2000, la versione cinque porte ha ricevuto 4 stelle nella sicurezza per i passeggeri adulti[1].

Nel 1999 venne presentata una versione sportiva speciale: 9-3 Viggen (in onore dell'aereo Saab 37 Viggen). Caratterizzata da sedili specifici, interni bicolore blu/nero, arancione/nero oppure da due tonalità di grigio; esteticamente caratterizzata da cerchi specifici e da un nuovo "body kit" (utilizzato in seguito sulla versione Aero); meccanicamente dotata di assetto, freni, frizione specifici e del motore 2.3 turbo (utilizzato sulla 9-5 Aero) da 225-230 CV (a seconda dei mercati e del periodo di fabbricazione) con coppia di 350 Nm.

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

In totale vennero prodotti 326.370 esemplari distribuiti fra vari tipi di motorizzazioni:

Modello Motore Cilindrata
cm³
Disposiz. Alimentazione Potenza Coppia 0-100 km/h
(s)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio Anni
A benzina
2.0 i B204i 1.985 L4 16v Iniezione

Bosch Motronic

96 kW (130 CV) 177 Nm 11,0 200 10,1 1998-00
2.3 i B234i 2.290 110 kW (150 CV) 210 Nm 10,0 210 10,6 1998
2.0 t B204E 1.985 L4 16v

turbo

Iniezione

e sovralim.

Saab Trionic 5

113 kW (154 CV) 219 Nm 8,8 210 10,6 1999-00
2.0 T B204L 136 kW (185 CV) 263 Nm 8,5 230 11,3 1998-99
2.0 TS B204R 147 kW (200 CV) 283 Nm 7,3 235 10,8 1999
2.0 t B205E 1.985 L4 16v

turbo

Iniezione

e sovralim.

Saab Trionic 7

110 kW (150 CV) 240 Nm 8,5 215 11,7 2001-03
2.0 T B205L 136 kW (185 CV) 263 Nm 8,0 230 11,7 2000-03
2.0 TS B205R 151 kW (205 CV) 280 Nm 7,3 235 11,1 2000-03
2.3 TS B235R 2.290 169 kW (230 CV) 350 Nm 6,8 250 8,3 1999-03
A gasolio
2.2 TiD D223L 2.171 L4 16v

turbo

Iniezione

e sovralim.

Bosch PSG

85 kW (116 CV) 260 Nm 10,9 200 14,9 1998-01
2.2 TiD D223L L4 16v

turbo VGT

92 kW (125 CV) 280 Nm 10,3 200 16,1 2001-03

Seconda serie (2002-2014)[modifica | modifica wikitesto]

Saab 9-3 (seconda serie)
Descrizione generale
Versioni Berlina (SportSedan)
SW (SportCombi)
Cabriolet
Crossover SUV
Anni di produzione dal 2002 al 2014
Euro NCAP (2002[3]) 5 stelle
Dimensioni e pesi
Lunghezza da 4635 a 4690 mm
Larghezza da 1762 a 1802 mm
Altezza da 1434 a 1527 mm
Passo 2675 mm
Massa da 1380 a 1590 kg
Altro
Assemblaggio Trollhättan, Svezia
Graz, Austria
Stile Einar Hareide
Anders Gustafsson
Michael Mauer
Simon Padian
Stessa famiglia Cadillac BLS
Chevrolet Malibu
Fiat Croma
Opel Vectra C
Opel Signum
Pontiac G6
Auto simili Alfa Romeo 159
Audi A4
BMW Serie 3
Lexus IS
Jaguar X-Type
Mercedes-Benz Classe C
Volvo S60

La seconda serie della 9-3 venne presentata all'inizio del 2002 al Salone dell'automobile di Detroit con interventi radicali sia nell'estetica che nelle motorizzazioni. Le principali differenze che la distinguevano dalla serie precedente erano l'abbandono della carrozzeria a cinque porte con portellone posteriore e coda fortemente inclinata (Combi Coupé) in favore di una carrozzeria a tre volumi e quattro porte (con cofano motore in alluminio); successivamente venne introdotta la carrozzeria wagon denominata SportHatch. Entrambe le carrozzerie presentano il tradizionale e distintivo design del montante "C" (Saab hockey stick). La 9-3 venne progettata sul pianale General Motors GM Epsilon, meccanicamente si tratta di una vettura a trazione anteriore o integrale (XWD) e motori a quattro cilindri in linea o V6 montati trasversalmente; le sospensioni sono a quattro ruote indipendenti, le anteriori seguono lo schema tipo MacPherson, le posteriori sono multi-link a quattro bracci con l'esclusivo sistema Saab ReAxs[4] (ruote posteriori autosterzanti a dinamica passiva). Come da tradizione, la gestione dei propulsori 2.0 turbo benzina (quattro valvole per cilindro, due alberi a camme in testa e due alberi di bilanciamento) da 150, 175, e 210 cv è affidata all'esclusivo sistema di gestione proprietario Saab Trionic, in particolare alla versione evoluta Trionic 8. Curiosamente il motore da 150 cv viene denominato con la sigla 1.8 t ma in realtà è sempre un 2.0 L. La piccola t lo distingue dal 1.8 L aspirato da 122 cv denominato invece 1.8 i. Per quanto riguarda le motorizzazioni diesel, in un primo momento venne mantenuto il propulsore di derivazione Opel, sostituito in seguito dai motori di derivazione Fiat (prodotti ed assemblati in Germania a Kaiserslautern dalla Opel), motori in comune con altre vetture del gruppo General Motors. Le versioni disponibili per la SportSedan e la SportHatch sono: Linear, Arc, Artik, Vector ed Aero; mentre per la Cabriolet: Linear, Vector ed Aero.

9-3 Cabriolet

Un occhio di riguardo, come da tradizione Saab, è stato dato alla sicurezza automobilistica con la presentazione di dispositivi proprietari come il Saab Active Head Restraints II (SAHR II) oltre ad ABS, EBD, TCS, ESP, CBC, BTC.

Nel 2005 venne presentata la 9-3 SportHatch. Nel 2006 è stato ridisegnato il quadro strumenti prendendo spunto dal quadro strumenti ristilizzato della 9-5 ed entrò in listino la 2.8 V6 60° turbo capace di 250 cv. Nel 2007, per festeggiare i 60 anni Saab, fu resa disponibile la versione Anniversary con cerchi da 17" e sedili sportivi in pelle specifici, console e portiere con inserti in legno scuro. Nel 2008, in occasione di un restyling approfondito, venne presentata la 9-3 2.8 V6 da 280 cv. Anche la 9-3 Cabriolet, costruita in Austria, beneficiò di un restyling nel 2008. Al Salone dell'automobile di Parigi 2010 è stata presentata la 9-3 ePower SportHatch, la prima station wagon elettrica al mondo a zero emissioni.[5]

Restyling 2008[modifica | modifica wikitesto]

9-3 SportSedan (restyling 2008)

Presentata nel giugno 2007 in Svezia e posta in vendita sul mercato nord europeo a settembre, la 9-3 restyling è stata introdotta in Italia nel 2008. Caratterizzata da un frontale inedito ispirato al prototipo Aero X, spiccano i fari anteriori con tecnologia luminosa a LED ed i posteriori color ghiaccio. Tra i propulsori debutta il sei cilindri turbo da 280 cv ed i motori 2.0 L in versione BioPower (possono essere alimentati indifferentemente con benzina o combustibile E85). Viene reso disponibile il 1.9 TTiD BiTurbo 180 cv prodotto anch'esso come i precedenti 1.9 TiD a Kaiserslautern in Germania; la sovralimentazione mediante due turbocompressori di differente diametro posti in modo sequenziale è stata progettata tramite il know-how di Saab dai tecnici Saab presso la GM Powertrain Torino. Per celebrare il trentesimo anno dall'adozione dell'innovazione della turbocompressione per le auto prodotte in serie su larga scala, cioè a partire dalla Saab 99 turbo del 1977, venne presentato l'allestimento in serie limitata Turbo X: disponibile per la SportSedan e per la SportHatch, è caratterizzato dal motore 2.8 T 280 cv, trazione XWD, assetto e freni specifici, cambio manuale o automatico, indicatore turbo ispirato alla Saab 900, vernice Jet Black Metallic e finiture grigio opaco. Un'ultima novità è la trazione integrale XWD disponibile anche per il 2.0 T da 210 cv.

Saab 9-3X[modifica | modifica wikitesto]

Presentata al Salone dell'automobile di Ginevra 2009, la 9-3X costituisce la variante crossover della 9-3 SportHatch. Il modello, presentato allo stand in veste bianca, è stato proposto con le motorizzazioni 2.0 t BioPower da 200 cv e 300 N·m, 2.0 T da 210 cv e 300 N·m, 1.9 TTiD da 180 cv e 400 N·m. La trazione XWD disponibile solo per le motorizzazioni benzina e BioPower.

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Le carrozzerie SportSedan e SportHatch dispongono delle seguenti motorizzazioni, alcune introdotte con il restyling del 2008:

Modello Motore Cilindrata
cm³
Disposiz. Alimentazione Potenza Coppia 0-100 km/h
(s)
Velocità max
(Km/h)
Emissioni

(CO2)

Anni
A benzina (BioPower: benzina/E85)
1.8 i Z18XE 1.796 L4 16v Iniezione

Siemens Simtec

90 kW (122 CV) 167 Nm 11,5 200 183 g/km 2004-09
1.8 t B207E 1.998 L4 16v

turbo

Iniezione

e sovralim.

Saab Trionic 8

110 kW (150 CV) 240 Nm 9,5 210 181 g/km 2003-11
2.0 t B207L 129 kW (175 CV) 265 Nm 8,5 225 189 g/km 2003-11
2.0 T B207R 154 kW (210 CV) 300 Nm 7,7 235 205 g/km 2003-11
2.0 T XWD B207R 154 kW (210 CV) 300 Nm 8,3 235 205 g/km 2008-11
1.8 t BioPower B207E 129 kW (175 CV) 265 Nm 8,4 210 178 g/km 2007-11
2.0 t BioPower B207L 147 kW (200 CV) 300 Nm 7,9 230 178 g/km 2007-11
2.0 t XWD BioPower B207G 120 kW (163 CV) 280 Nm 9,9 215 183 g/km 2011
2.0 t BioPower LHU 1.998 L4 16v

turbo

twin-scroll

Iniezione

e sovralim.

ACDelco

120 kW (163 CV) 320 Nm 7,9 215 155 g/km 2012
2.0 T BioPower LHU 162 kW (220 CV) 350 Nm 6,9 240 155 g/km 2012-14
2.0 t XWD BioPower LHU 120 kW (163 CV) 320 Nm 8,7 210 184 g/km 2012
2.0 T XWD BioPower LHU 162 kW (220 CV) 350 Nm 6,8 240 184 g/km 2012-14
2.8 T (non importato) B284E 2.792 V6 60°

24v turbo

twin-scroll

Iniezione

e sovralim.

Bosch Motronic

169 kW (230 CV) 330 Nm 7,8 235 230 g/km 2006
2.8 T B284L 184 kW (250 CV) 350 Nm 7,2 245 238 g/km 2006-07
2.8 T B284L 188 kW (256 CV) 350 Nm 6,7 250 235 g/km 2008-10
2.8 T B284R 206 kW (280 CV) 400 Nm 6,2 250 235 g/km 2008-10
2.8 T XWD B284R 206 kW (280 CV) 400 Nm 5,7 250 254 g/km 2008-10
A gasolio
1.9 TiD Z19DT 1.910 L4 8v

turbo VGT

Iniezione

e sovralim.

Bosch EDC

88 kW (120 CV) 280 Nm 11,5 200 147 g/km 2005-10
1.9 TiD Z19DTH L4 16v

turbo VGT

110 kW (150 CV) 320 Nm 9,5 210 151 g/km 2005-10
1.9 TTiD Z19DTR L4 16v

twin turbo

sequenziali

96 kW (130 CV) 320 Nm 10,9 210 119 g/km 2011-14
1.9 TTiD Z19DTR 118 kW (160 CV) 360 Nm 9,5 225 119 g/km 2011-14
1.9 TTiD Z19DTR 132 kW (180 CV) 400 Nm 8,5 225 149 g/km 2008-10
1.9 TTiD Z19DTR 132 kW (180 CV) 400 Nm 8,5 230 119 g/km 2011-14
2.2 TiD D223L 2.171 L4 16v

turbo VGT

Iniezione

e sovralim.

Bosch PSG

92 kW (125 CV) 280 Nm 11,0 200 160 g/km 2003-04

La 9-3X dispone delle seguenti motorizzazioni:

Modello Motore Cilindrata
cm³
Disposiz. Alimentazione Potenza Coppia 0-100 km/h
(s)
Velocità max
(Km/h)
Emissioni

(CO2)

Anni
A benzina (BioPower: benzina/E85)
2.0 T XWD B207R 1.998 L4 16v

turbo

Iniezione

e sovralim.

Saab Trionic 8

154 kW (210 CV) 300 Nm 8,5 230 199 g/km 2009-11
2.0 t XWD BioPower B207G 120 kW (163 CV) 280 Nm 10,2 210 186 g/km 2011
2.0 t XWD BioPower B207L 147 kW (200 CV) 300 Nm 8,5 230 199 g/km 2009-10
2.0 T XWD BioPower B207R 154 kW (210 CV) 300 Nm 8,5 230 186 g/km 2011
2.0 t XWD BioPower LHU 1.998 L4 16v

turbo

twin-scroll

Iniezione

e sovralim.

ACDelco

120 kW (163 CV) 320 Nm 8,9 205 185 g/km 2012
2.0 T XWD BioPower LHU 162 kW (220 CV) 350 Nm 7,2 235 185 g/km 2012-14
A gasolio
1.9 TTiD Z19DTR 1.910 L4 16v

twin turbo

sequenziali

Iniezione

e sovralim.

Bosch EDC

132 kW (180 CV) 400 Nm 8,7 220 144 g/km 2009-10
1.9 TTiD Z19DTR 132 kW (180 CV) 400 Nm 8,7 225 135 g/km 2011-12

La Cabriolet dispone delle seguenti motorizzazioni:

Modello Motore Cilindrata
cm³
Disposiz. Alimentazione Potenza Coppia 0-100 km/h
(s)
Velocità max
(Km/h)
Emissioni

(CO2)

Anni
A benzina (BioPower: benzina/E85)
1.8 t B207E 1.998 L4 16v

turbo

Iniezione

e sovralim.

Saab Trionic 8

110 kW (150 CV) 240 Nm 10,5 205 192 g/km 2004-11
2.0 t B207L 129 kW (175 CV) 265 Nm 9,0 220 203 g/km 2004-11
2.0 T B207R 154 kW (210 CV) 300 Nm 8,0 230 213 g/km 2004-11
1.8 t BioPower B207E 129 kW (175 CV) 265 Nm 8,9 210 206 g/km 2007-11
2.0 t BioPower B207L 147 kW (200 CV) 300 Nm 8,2 230 203 g/km 2007-11
2.0 t BioPower LHU 1.998 L4 16v

turbo

twin-scroll

Iniezione

e sovralim.

ACDelco

120 kW (163 CV) 320 Nm 8,3 210 173 g/km 2012
2.0 T BioPower LHU 162 kW (220 CV) 350 Nm 7,3 235 173 g/km 2012
2.8 T B284L 2.792 V6 60°

24v turbo

twin-scroll

Iniezione

e sovralim.

Bosch Motronic

184 kW (250 CV) 350 Nm 7,7 240 241 g/km 2006-07
2.8 T B284L 188 kW (256 CV) 350 Nm 7,2 245 238 g/km 2008-10
2.8 T B284R 206 kW (280 CV) 400 Nm 6,7 250 242 g/km 2008-10
A gasolio
1.9 TiD Z19DTH 1.910 L4 16v

turbo VGT

Iniezione

e sovralim.

Bosch EDC

110 kW (150 CV) 320 Nm 10,4 200 157 g/km 2005-10
1.9 TTiD Z19DTR L4 16v

twin turbo

sequenziali

118 kW (160 CV) 360 Nm 10,4 210 137 g/km 2011-12
1.9 TTiD Z19DTR 132 kW (180 CV) 400 Nm 9,1 220 154 g/km 2008-10
1.9 TTiD Z19DTR 132 kW (180 CV) 400 Nm 9,1 225 137 g/km 2011-12

Attività sportiva[modifica | modifica wikitesto]

Le 9-3 Mk I sono state utilizzate per competere nei campionati rallycross ottenendo ottimi risultati, si ricordano le vittorie del 1999 con il pilota svedese Per Eklund.[6]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Interni 9-3 Cabriolet (restyling 2008)

La vettura ha raccolto menzioni positive in tutto il mondo, soprattutto è stata segnalata tra le automobili più sicure dagli organismi di controllo europei (Euro NCAP) e statunitensi (American IIHS). Nei crash test Euro NCAP 2002[3] e 2004[7] la Cabriolet ha ricevuto 5 stelle di valutazione nella protezione dei passeggeri adulti.

Modelli derivati[modifica | modifica wikitesto]

La 9-3 restyling è stata la base della Cadillac BLS, completamente basata su di essa e prodotta nello stesso stabilimento a Trollhättan.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Test Euro NCAP del 2000, su euroncap.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  2. ^ SAHR - Saab Active Head Restraint, su SicurAUTO.it. URL consultato il 12 settembre 2020.
  3. ^ a b Test Euro NCAP del 2002, su euroncap.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  4. ^ SAAB ReAxs, su sicurauto.it. URL consultato il 29 aprile 2020.
  5. ^ Saab 9-3 ePower, su Motor1.com. URL consultato il 15 giugno 2020.
  6. ^ Per Eklund Wins 1999 European Rallycross Championship, su saabnet.com. URL consultato il 31 gennaio 2013.
  7. ^ Test Euro NCAP del 2004, su euroncap.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.

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