Arezzo ospiterà nel 2019 l’Exotic Wedding Planning Conference

03 Ottobre 12:05 2018 Stampa questo articolo

Dopo Dubai, Goa e Barcellona sarà Arezzo la sede europea della quarta edizione dell’Exotic Wedding Planning Conference (Ewpc), tra gli appuntamenti internazionali più quotati di questo segmento. La scelta della città toscana è il frutto di un importante accordo raggiunto dalla Fondazione Arezzo Intour con Exito Media Concepts Private Ltd, società indiana di Bangalore che crea rete e costruisce relazioni nell’industria del wedding. L’evento avrà luogo dal 2 al 4 giugno 2019 e riunirà i più quotati wedding planner provenienti da 50 Paesi del mondo.

La tre giorni, realizzata in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo, il Comune e la Camera di Commercio di Arezzo, sarà l’occasione per presentare Arezzowedding, ramo della neonata dmo che si occuperà di riunire e proporre i servizi di chi opera nel turismo sul territorio.

«Sono sempre di più gli stranieri che scelgono l’Italia e la Toscana per il fatidico “sì” – ha spiegato Marcello Comanducci, presidente della Fondazione Arezzo Intour e assessore al turismo del Comune di Arezzo – Un business in continua crescita che fa registrare numeri importanti anche sul piano delle presenze. Il 36% degli stranieri che si sposa in Italia lo fa in Toscana ed è per questo che, all’interno della Fondazione Intour, abbiamo costituito una business unit che si occuperà di coordinare i professionisti del wedding per entrare nel mercato in modo professionale e ben strutturato».

L’Exotic Wedding Planning Conference, secondo Comanducci, «rappresenta un’opportunità unica per presentare la nostra città e questo settore. Non siamo noi a muoverci per proporre Arezzo nei vari eventi dedicati al comparto, ma sono i wedding planner di tutta Europa a venire da noi. Non è stato facile sostenere la candidatura della nostra città rispetto a quella proposta da altre metropoli europee. Ma grazie a un lavoro serrato, siamo riusciti a portare a casa questo meeting. Di fatto, questo è uno dei primi grandi obiettivi raggiunti dalla Fondazione Arezzo Intour».

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